lunedì 31 marzo 2014

Cosmos: l'universo infinito di Giordano Bruno

Da un paio di settimane National Geographic sta mandando in onda le nuove puntate della prima stagione di Cosmos - Odissea nello Spazio, un documentario dedicato all'universo, alla sua evoluzione e ai suoi misteri.
Nella prima puntata tra i temi affrontati il più interessante è stato quello di Giordano Bruno, giovane monaco domenicano, residente a Napoli, che per le sue idee rivoluzionarie fu perseguitato dalla Chiesa cattolica.
Verso la fine del 1600 Giordano Bruno leggeva segretamente dei libri che sostenevano l'idea dell'universo infinito e il suo preferito era De Rerum Natura del filosofo romano Tito Lucrezio Caro, vissuto più di 2000 anni fa.
In questa opera il filosofo chiede al lettore di immaginare di porsi ai confini dell'universo e di scagliare lontano una freccia: se questa continua la sua corsa vuol dire che l'universo si estende ben più lontano del limite conosciuto, ma se colpisce un muro, allora quel muro sarà oltre il confine dell'universo.
Immaginiamo ora di salire su quel muro e di scagliare un'altra freccia; anche questa volta avremo due possibilità: che continua a volare all'infinito nello spazio o che urti un'altra barriera sulla quale potremo salire per scagliare un'altra freccia.
Il filosofo conclude dicendo che in entrambi i casi l'universo non ha confini, ovvero lo spazio deve essere infinito, proprio come sostiene Giordano Bruno.
Un giorno però queste letture segrete vengono scoperte dalla Chiesa che decide di mettere Giordano ai margini del mondo cattolico e della società.
Il monaco però non si arrende e decide di diffondere la sua visione tenendo una conferenza ad Oxford (Inghilterra):
"Sono qui per presentarvi una nuova visione dell'universo. 
Copernico aveva ragione a sostenere che la Terra non fosse al centro dell'universo perchè ruota attorno al Sole, proprio come gli altri pianeti.
Le stelle sono tanti Soli fiammeggianti che hanno attorno altri mondi, come la nostra Terra, ricchi di oceani, piante ed animali.
L'infinito Dio ha creato un universo infinito con un numero infinito di mondi; rinnegate l'antico, la tradizione, la fede e l'autorità perchè dobbiamo ricominciare a dubitare di tutto ciò che abbiamo dato per scontato".
La conferenza fu un vero e proprio disastro e Bruno decise così di ritornare in Italia, proprio in quel paese in cui la Chiesa perseguitava coloro che diffondevano idee differenti dalle sue.
Infatti, una volta ritornato a casa, il monaco fu arrestato e tenuto in prigione per 8 anni, fino a quando i cardinali dell'Inquisizione lo condannarono al rogo in piazza Campo de' Fiori (Roma).


Solo 10 anni dopo la teoria di Bruno venne presa in considerazione, ovvero quando Galileo Galilei osservò per la prima volta lo spazio con il suo telescopio, rendendosi conto di quanto l'universo fosse immenso.


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