martedì 17 febbraio 2015

I globuli cometari e la mano di Dio CG4

Il VLT (Very Large Telescope) ha diffuso sul web una meravigliosa immagine del globulo cometario CG4, situato nella costellazione della Poppa ad una distanza di 1300 anni luce dalla Terra.
Il termine globulo cometario è nato negli anni settanta quando, analizzando le immagini del telescopio Schmidt, vennero scoperti degli oggetti allungati, simili a comete, che avevano una testa scura, densa e polverosa ed una coda lunga e debole.
Ed è proprio così che si presenta CG4 (soprannominata anche mano di Dio) nella seguente immagine del VLT, in cui è mostrata in modo particolare la testa del globulo (diametro pari a 1,5 anni luce), ovvero una nube densa di gas e polvere, visibile solo perchè illuminata dalla luce delle stelle vicine.

Credit: ESO
La coda, invece, non è possibile ammirarla in questa inquadratura in quanto si estende verso il basso e, secondo gli astronomi, la sua lunghezza si aggira attorno agli 8 anni luce.
Questi oggetti spaziali sono ancora un mistero per gli scienziati e fino ad ora sono state sviluppate due teorie riguardo il loro sviluppo: una sostiene che i globuli cometari siano nati come nebulose sferiche per poi subire una improvvisa trasformazione nella loro forma, a causa dell'esplosione vicina di una supernova, mentre l'altra teoria suggerisce che la forma di questi oggetti sia modellata dai venti stellari.
Per studiare più a fondo i globuli cometari, gli astronomi hanno deciso che dovranno raccogliere più informazioni possibili sulla loro massa, densità e temperatura e per farlo dovranno utilizzare uno dei telescopi più potenti del mondo, l'ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
fonte: www.eso.org



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